LA MEGLIO
GIOVENTÙ
Ci sono voluti solo due giorni, tanto è bastato
ad un gruppo di ragazzi, per confrontarsi organizzarsi e rispondere a quello
che devono aver pensato essere un atto scellerato. Atto deciso dal sindaco
Seghezzi con il via libera della giunta comunale (tranne il solo parere
contrario del vicesindaco) in merito all'affissione dei cartelli concernenti un
messaggio a dir poco vergognoso.
E' così hanno deciso di fare una scelta, di
metterci la faccia, di sfidare le non poche critiche e le molte difficoltà e di
evidenziare e difendere valori e convinzioni con caparbietà e consapevolezza.
Principi semplici e chiari ma di un significato prorompente.
Domenica
27 dicembre 2015 gli intrepidi ragazzi hanno occupato uno spazio nella
piazza XXVI aprile per spiegare la scelta di proporre una petizione popolare
con raccolta firme indirizzata al sindaco Seghezzi. Questa iniziativa è stata
la conseguenza, a nostro avviso, di una giusta capacità di indignazione.
L'oggetto della petizione recitava:
“LA RIMOZIONE DEI NUOVI CARTELLI DI SEGNALETICA
STRADALE, INSTALLATI A SEGUITO DELLA DECISIONE DI SINDACO E GIUNTA COMUNALE,
CON DELIBERA N°168 DEL 30/11/2015. I FIRMATARI NON CONDIVIDONO IL MESSAGGIO
CONTENUTO IN SUDDETTA SEGNALETICA POICHÉ CONTRARIO AI PRINCIPI DI UGUAGLIANZA,
ACCOGLIENZA E LAICITÀ SANCITI DALLA COSTITUZIONE ITALIANA.”
A dispetto
della loro contemporanea precarietà, si sono rivelati degli straordinari
visionari con solide speranze e sogni da realizzare: il sogno di un futuro
migliore, la speranza di volere e
poter cambiare il mondo, la visione che un mondo migliore sia possibile!
Speranze che si trasformano in attivismo,
impegno civile di lotta contro le disuguaglianze, di salvaguardia e rispetto
delle libertà.
Hanno scelto, hanno deciso che questo fosse il
momento giusto - d’altronde se non ora quando? - per mobilitare persone.
Si sono resi protagonisti del dissentire, del
dire “io non ci sto”, hanno agito attraverso le regole per rispetto a quelle
stesse regole democratiche che reputano pilastro di ogni società.
Nel loro agire hanno dato un altro-alto
significato al concetto di “cultura”
enunciata sui cartelli affissi a Pontoglio.
E' un grande atto di coraggio: hanno reso
esplicito una visione di normalità dei valori condivisi rispetto ad un'anomalia
del nostro vivere civile.
Hanno scelto non da che parte stare, ma la
strada giusta da perseguire. Non seguendo la massa ma costruendo massa critica.
Hanno dato un valido contributo nel rafforzare
la nostra società - formata anche dalle tante persone che hanno applaudito ai
cartelli, e nonostante e a dispetto degli apprezzamenti denigratori che pure vi
sono stati - rendendo migliori anche loro attraverso gli occhi di chi ci
“guarda da fuori”.
I semi di questa storia furono piantati molti
anni fa (gli stessi semi di cui parla Maria Toresini nell'incipit di PaginaZero
2015), hanno attecchito e sono germogliati grazie soprattutto alle quotidiane e
pazienti cure, e stanno mettendo radici ben salde! Valori, ideali, convinzioni
ben radicate in questi ragazzi così come lo sono le radici di certi alberi.
La comunità di Pontoglio può stare tranquilla,
abbiamo gli anticorpi, quegli anticorpi che servono a combattere le malattie
(epidemie che ciclicamente riaffiorano) del nostro tempo : l'indifferenza, il qualunquismo,
l'omologazione e la strumentalizzazione.
E chissà , magari guardando questi ragazzi,
scorgere tra loro i volti dei nostri figli. Loro, testimoni e depositari di
semi, sono il nostro futuro –
appunto – la meglio gioventù*.
Mirella Picco
Portavoce Circolo PD Pontoglio
(*) La meglio gioventù è anche
il titolo di un bellissimo film del 2003, diretto da Marco Tullio Giordana.
Racconta trentasette anni di storia italiana, dall'estate del 1966 fino alla
primavera del 2003, attraverso le vicende di una famiglia della piccola
borghesia romana.
Il titolo della pellicola è
ispirato alla omonima raccolta di poesie pubblicata nel 1954 da Pier Paolo
Pasolini.
Pier Paolo Pasolini (Bologna,
5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) è stato un poeta, scrittore, regista,
sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano.
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