martedì 26 gennaio 2016

27 gennaio 2016 Giorno della Memoria

Buongiorno a tutti,
per riflettere e non dimenticare... purtroppo nuove barriere di filo spinato stanno sorgendo proprio in Europa... 

Risultati immagini per giorno della memoria 2016
Una volta che il concetto di "diverso" mette radici, l'impensabile diventa possibile.
Slavenka Drakulic

Gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria:
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere. »
Collettore delle iniziative bresciane è la Casa della Memoria, vi riporto il link

sabato 23 gennaio 2016

LA MEGLIO GIOVENTÙ

LA MEGLIO GIOVENTÙ

Ci sono voluti solo due giorni, tanto è bastato ad un gruppo di ragazzi, per confrontarsi organizzarsi e rispondere a quello che devono aver pensato essere un atto scellerato. Atto deciso dal sindaco Seghezzi con il via libera della giunta comunale (tranne il solo parere contrario del vicesindaco) in merito all'affissione dei cartelli concernenti un messaggio a dir poco vergognoso.

E' così hanno deciso di fare una scelta, di metterci la faccia, di sfidare le non poche critiche e le molte difficoltà e di evidenziare e difendere valori e convinzioni con caparbietà e consapevolezza. Principi semplici e chiari ma di un significato prorompente.

Domenica  27 dicembre 2015 gli intrepidi ragazzi hanno occupato uno spazio nella piazza XXVI aprile per spiegare la scelta di proporre una petizione popolare con raccolta firme indirizzata al sindaco Seghezzi. Questa iniziativa è stata la conseguenza, a nostro avviso, di una giusta capacità di indignazione. L'oggetto della petizione recitava:

LA RIMOZIONE DEI NUOVI CARTELLI DI SEGNALETICA STRADALE, INSTALLATI A SEGUITO DELLA DECISIONE DI SINDACO E GIUNTA COMUNALE, CON DELIBERA N°168 DEL 30/11/2015. I FIRMATARI NON CONDIVIDONO IL MESSAGGIO CONTENUTO IN SUDDETTA SEGNALETICA POICHÉ CONTRARIO AI PRINCIPI DI UGUAGLIANZA, ACCOGLIENZA E LAICITÀ SANCITI DALLA COSTITUZIONE ITALIANA.”

A dispetto  della loro contemporanea precarietà, si sono rivelati degli straordinari visionari con solide speranze e sogni da realizzare: il sogno di un futuro migliore, la speranza  di volere e poter cambiare il mondo, la visione che un  mondo migliore sia possibile!
Speranze che si trasformano in attivismo, impegno civile di lotta contro le disuguaglianze, di salvaguardia e rispetto delle libertà.
Hanno scelto, hanno deciso che questo fosse il momento giusto - d’altronde se non ora quando? - per mobilitare persone.
Si sono resi protagonisti del dissentire, del dire “io non ci sto”, hanno agito attraverso le regole per rispetto a quelle stesse regole democratiche che reputano pilastro di ogni società.

Nel loro agire hanno dato un altro-alto significato al concetto di “cultura”  enunciata sui cartelli affissi a Pontoglio.

E' un grande atto di coraggio: hanno reso esplicito una visione di normalità dei valori condivisi rispetto ad un'anomalia del nostro vivere civile.
Hanno scelto non da che parte stare, ma la strada giusta da perseguire. Non seguendo la massa ma costruendo massa critica.
Hanno dato un valido contributo nel rafforzare la nostra società - formata anche dalle tante persone che hanno applaudito ai cartelli, e nonostante e a dispetto degli apprezzamenti denigratori che pure vi sono stati - rendendo migliori anche loro attraverso gli occhi di chi ci “guarda da fuori”.

I semi di questa storia furono piantati molti anni fa (gli stessi semi di cui parla Maria Toresini nell'incipit di PaginaZero 2015), hanno attecchito e sono germogliati grazie soprattutto alle quotidiane e pazienti cure, e stanno mettendo radici ben salde! Valori, ideali, convinzioni ben radicate in questi ragazzi così come lo sono le radici di certi alberi.

La comunità di Pontoglio può stare tranquilla, abbiamo gli anticorpi, quegli anticorpi che servono a combattere le malattie (epidemie che ciclicamente riaffiorano) del nostro tempo : l'indifferenza, il qualunquismo, l'omologazione e la strumentalizzazione.

E chissà , magari guardando questi ragazzi, scorgere tra loro i volti dei nostri figli. Loro, testimoni e depositari di semi, sono il nostro  futuro – appunto –  la meglio gioventù*.


Mirella Picco
Portavoce Circolo PD Pontoglio



(*) La meglio gioventù è anche il titolo di un bellissimo film del 2003, diretto da Marco Tullio Giordana. Racconta trentasette anni di storia italiana, dall'estate del 1966 fino alla primavera del 2003, attraverso le vicende di una famiglia della piccola borghesia romana.

Il titolo della pellicola è ispirato alla omonima raccolta di poesie pubblicata nel 1954 da Pier Paolo Pasolini.

Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) è stato un poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano.

mercoledì 6 gennaio 2016

IL CALIFFATO DI PONTOGLIO

IL SINDACO (COME IL CALIFFO DELL'ISIS) 

USA LA RELIGIONE A SUA PERSONALE INTERPRETAZIONE


DA UN SINDACO NORMALE CI SI ASPETTA CHE SIA GARANTE E CUSTODE DELLE LEGGI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI E CHE SIA IL PRIMO A RISPETTARLE E PER QUESTO MOTIVO DESIDERIAMO SOTTOLINEARE ALCUNE QUESTIONI:


- la nostra Costituzione sancisce all'art. 19, tra i diritti fondamentali dei cittadini, la libertà di professare “la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto”;

- la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite all'art. 18 indica come fondamentale la “libertà  di religione” e tutela “la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.”

- la Costituzione Italiana all’art. 16 stabilisce che “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.”;

- la libertà di circolazione e soggiorno delle persone all'interno dell'Unione Europea costituisce la pietra angolare della cittadinanza dell'UE, introdotta dal trattato di Maastricht nel 1992 e regolamentata dal trattato di  Schengen;

IL NOSTRO CALIFFO HA FATTO DELIBERARE ALLA GIUNTA (IL VICESINDACO NON HA PARTECIPATO A QUESTA SCELTA DIMOSTRANDO IL SUO PIU’ COMPLETO DISACCORDO) L’AFFISSIONE DI CARTELLI STRADALI CHE CONFIGURANO UN EVIDENTE PROFILO DI INCOSTITUZIONALITA’ E DI MANCATO RISPETTO DEL TRATTATO EUROPEO DI SCHENGEN: SONO STATI STAMPATI E POSIZIONATI A CARICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CON UN EVIDENTE SPRECO ED USO DISTORTO DI DENARO PUBBLICO PER FINALITA’ ILLEGITTIME.

SE NON CREDE ALLA COSTITUZIONE NON INDOSSI LA FASCIA TRICOLORE

L’IMMINENTE CAMPAGNA ELETTORALE FA BRUTTI SCHERZI AL NOSTRO CALIFFO CHE, SPERANDO  DI ACCAPARRARSI I VOTI LEGHISTI, NON ESITA A  PIEGARE LA RELIGIONE A PROPRIO USO E CONSUMO SCAVALCANDO LE INDICAZIONI DEL GIUBILEO STESSO.
SE VUOLE FARSI CAMPAGNA ELETTORALE SE LA PAGHI PERSONALMENTE E NON USI I SOLDI DEL COMUNE CHE SERVONO PER ALTRI SCOPI PIU’ NOBILI DELLA SUA RIELEZIONE.
COSA PENSA CHE I NOSTRI CITTADINI SIANO TUTTI STUPIDI E NON IN GRADO DI INTENDERE.


AUGURIAMO ALLA CITTADINANZA BUONE FESTE ED UN FELICE ANNO NUOVO