lunedì 3 ottobre 2016

GIORNATA NAZIONALE IN MEMORIA DELLE VITTIME DELL'IMMIGRAZIONE


Si celebra oggi, 3 ottobre la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, a tre anni dal naufragio al largo di Lampedusa.La ricorrenza è stata istituita con la legge n. 45 del 21 marzo 2016, e ha lo scopo di promuovere la sensibilizzazione al rispetto dei diritti e della dignità umana, nonché dei valori dell'accoglienza e dell'integrazione.Grazia Migliosini è stata la prima a soccorrere i naufraghi della tragedia di Lampedusa.Dal racconto di quel 3 ottobre 2013 dove si è verificato l'affondamento di un’imbarcazione con 366 morti accertati e circa 20 dispersi presunti…

“Eravamo in una battuta notturna di pesca con degli amici alla Tabaccara (Cala Tabaccara ndr). Eravamo in sette. Ci siamo svegliati alle 6 di mattina per andare a pescare. Abbiamo sentito delle grida che venivano da lontano quindi, non rendendoci conto di cosa potesse essere, siamo stati un po’ più attenti e abbiamo sentito che erano urla di persone", 
ha raccontato commossa,  

 
"Abbiamo preso la barca, siamo usciti e abbiamo visto un’isola piena di gente a mare che chiedeva aiuto e quindi ci siamo subito dati una mano per l’altra, a tirare cime, corde, tutto quello che avevamo. Ne abbiamo potuti recuperare 47 di cui alcuni abbastanza gravi. Però loro insistevano sul fatto che c’erano dei bambini. Purtroppo i bambini sono morti tutti e 


non abbiamo potuto fare niente”.
“C’erano i pescherecci. Tra di noi c’è stata grande solidarietà. Poi abbiamo chiamato i soccorsi. Che sono arrivati. Avevamo già le barche piene. Non potevamo prenderne altri per paura di affondare anche noi. C’erano siriani, tunisini. Erano un gruppo di 500 persone. Loro dicevano che c’erano tra i 15 e i 17 bambini, ma non ne abbiamo visti. Avevamo capito che 

erano già tutti morti perché erano in acqua almeno dalle due di notte”.

Questa sera alle 21.00 su RAI3 va in onda la prima visione assoluta di Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi premiato con l'Orso d’Oro al Festival di Berlino e ora candidato all'Oscar per il miglior film in lingua non inglese.Buona riflessione.