Care democratiche e cari democratici,
vi devo un ringraziamento sincero perché in questi mesi, in
queste settimane, le ore che ho potuto passare insieme a voi mi hanno fatto più
ricco.
La ricchezza siete voi, con la vostra passione e voglia di
riscatto, la
Comunità del Partito Democratico che dimostra ogni giorno qualità
e valore confrontandosi su posizioni e proposte diverse, per rovesciare la più
grande crisi sociale e culturale, oltre che economica, di questi ultimi
decenni.
Il partito che vogliamo parte dai bisogni e dalle domande
delle persone.
Un partito società, aperto al tanto di buono che è fuori da
noi, nei movimenti, nelle associazioni e nel volontariato, dove già si fa
strada quella
rivoluzione della dignità che abbiamo scelto come nostra
bandiera, la nuova frontiera di una
politica che ritrova efficacia, credibilità, onestà.
Vogliamo un partito che dice chi è e per chi è, quale parte
della società vuole contribuire a emancipare, combattendo opacità, rendite e
corporazioni che troppo a lungo hanno soffocato il merito e bloccato l’Italia.
Un partito intelligente, con organismi snelli e capaci di
decidere, che riparte dai circoli e dalle idee contro i doppi e tripli
incarichi e un correntismo ossessivo.
Noi abbiamo deciso di partire da chi non tollera più il peso
della diseguaglianza, da chi ha pagato di più le scelte inique di una destra
fintamente liberale, che ha pensato solo allo spread, senza rispettare il
valore irriducibile della persona e del lavoro.
Mi sono candidato alla Segreteria Nazionale del Pd trovando
in voi il coraggio e sentendo il dovere di guidare con radicalità questa
trasformazione.
Il PD deve cambiare il modo di stare in mezzo alle donne e
agli uomini che vuole rappresentare, ai quali vuole dare voce e potere.
Per farlo, proponiamo con chiarezza di cambiare sì
l’orchestra ma anche lo spartito. La nostra politica è pensata per un popolo,
non per un uomo solo al comando. Una leadership generosa, un segretario
impegnato a tempo pieno a ricostruire l’entusiasmo e la partecipazione di
tutti, il legame con la società. Noi vogliamo essere il Partito della Sinistra
italiana in Europa, di tutti i socialisti, progressisti e democratici europei.
Noi ci battiamo per redistribuire redditi e speranze, per la
lotta a vecchie e nuove povertà, anche quelle della conoscenza. Investiamo su
proposte che creino
buona occupazione per i giovani e le donne, per i milioni
di italiani che hanno perso fiducia nel futuro, esclusi da tutele e garanzie
nel
lavoro: i precari, le partite IVA, i piccoli e medi imprenditori lasciati
troppo soli sulla frontiera del mercato globale.
Combattendo l’evasione fiscale, la burocrazia, le
inefficienze e la cattiva distribuzione della spesa pubblica, smettendo di
strangolare chi fa buona impresa con tasse insostenibili, riducendo le
passività sul debito pubblico, si possono liberare risorse per sostenere le
pensioni e i redditi più bassi anche attraverso il reddito minimo di
inserimento.
Mettendo in sicurezza le nostre terre, il paesaggio, le
acque e i suoli, investendo sulla sostenibilità ambientale non solo impediremo
altre tragedie come quella che ha colpito la Sardegna, ma risponderemo alle
aspettative di nuovi professionisti e creeremo lavoro e benessere per tutta la
collettività.
Lo faremo guardando al Sud, a tutto il Mediterraneo,
candidandoci così a contare di più in Europa dove si misura la nostra
competitività, dove si definiscono le politiche agricole ed ambientali, quelle
economiche e sull’innovazione. Per questo dobbiamo esserci e contare.
Per darci una mano, scarica i materiali a questo
link.
Noi ci crediamo. Il PD è l’unica speranza per questo Paese
di scrivere il futuro.