venerdì 29 novembre 2013



Care democratiche e cari democratici,

vi devo un ringraziamento sincero perché in questi mesi, in queste settimane, le ore che ho potuto passare insieme a voi mi hanno fatto più ricco.

La ricchezza siete voi, con la vostra passione e voglia di riscatto, la Comunità del Partito Democratico che dimostra ogni giorno qualità e valore confrontandosi su posizioni e proposte diverse, per rovesciare la più grande crisi sociale e culturale, oltre che economica, di questi ultimi decenni.

Il partito che vogliamo parte dai bisogni e dalle domande delle persone.
Un partito società, aperto al tanto di buono che è fuori da noi, nei movimenti, nelle associazioni e nel volontariato, dove già si fa strada quella rivoluzione della dignità che abbiamo scelto come nostra bandiera, la  nuova frontiera di una politica che ritrova efficacia, credibilità, onestà.

Vogliamo un partito che dice chi è e per chi è, quale parte della società vuole contribuire a emancipare, combattendo opacità, rendite e corporazioni che troppo a lungo hanno soffocato il merito e bloccato l’Italia.
Un partito intelligente, con organismi snelli e capaci di decidere, che riparte dai circoli e dalle idee contro i doppi e tripli incarichi e un correntismo ossessivo.

Noi abbiamo deciso di partire da chi non tollera più il peso della diseguaglianza, da chi ha pagato di più le scelte inique di una destra fintamente liberale, che ha pensato solo allo spread, senza rispettare il valore irriducibile della persona e del lavoro.

Mi sono candidato alla Segreteria Nazionale del Pd trovando in voi il coraggio e sentendo il dovere di guidare con radicalità questa trasformazione.
Il PD deve cambiare il modo di stare in mezzo alle donne e agli uomini che vuole rappresentare, ai quali vuole dare voce e potere.

Per farlo, proponiamo con chiarezza di cambiare sì l’orchestra ma anche lo spartito. La nostra politica è pensata per un popolo, non per un uomo solo al comando. Una leadership generosa, un segretario impegnato a tempo pieno a ricostruire l’entusiasmo e la partecipazione di tutti, il legame con la società. Noi vogliamo essere il Partito della Sinistra italiana in Europa, di tutti i socialisti, progressisti e democratici europei.

Noi ci battiamo per redistribuire redditi e speranze, per la lotta a vecchie e nuove povertà, anche quelle della conoscenza. Investiamo su proposte che creino buona occupazione per i giovani e le donne, per i milioni di italiani che hanno perso fiducia nel futuro, esclusi da tutele e garanzie nel lavoro: i precari, le partite IVA, i piccoli e medi imprenditori lasciati troppo soli sulla frontiera del mercato globale.
Combattendo l’evasione fiscale, la burocrazia, le inefficienze e la cattiva distribuzione della spesa pubblica, smettendo di strangolare chi fa buona impresa con tasse insostenibili, riducendo le passività sul debito pubblico, si possono liberare risorse per sostenere le pensioni e i redditi più bassi anche attraverso il reddito minimo di inserimento.

Mettendo in sicurezza le nostre terre, il paesaggio, le acque e i suoli, investendo sulla sostenibilità ambientale non solo impediremo altre tragedie come quella che ha colpito la Sardegna, ma risponderemo alle aspettative di nuovi professionisti e creeremo lavoro e benessere per tutta la collettività.
Lo faremo guardando al Sud, a tutto il Mediterraneo, candidandoci così a contare di più in Europa dove si misura la nostra competitività, dove si definiscono le politiche agricole ed ambientali, quelle economiche e sull’innovazione. Per questo dobbiamo esserci e contare.

Per darci una mano, scarica i materiali a questo link.


Noi ci crediamo. Il PD è l’unica speranza per questo Paese di scrivere il futuro.











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